Le energie rinnovabili hanno vissuto un grande momento nel 2015. E questo per la capacità installata nel mondo, ma anche per gli investimenti. Per la prima volta si è registrato il sorpasso dei Paesi emergenti su quelli sviluppati.
È emerso dal rapporto ‘Renewables 2016 Global Status Report’ di REN21, che riunisce governi, organizzazioni internazionali, ong e associazioni di settore e che ha evidenziato come l'anno scorso sia stato registrato il maggior incremento di sempre per capacità installata, circa 147 gigawatt (GW), per lo più da solare ed eolico, mentre gli investimenti globali sono stati di 286 miliardi di dollari, di cui un terzo dalla Cina.
Per quanto riguarda i livelli occupazionali, non è da trascurare il fatto che otto milioni e centomila persone lavorano nel settore delle rinnovabili. Per quanto riguarda l'Italia, dallo studio risulta che è seconda soltanto alla Germania per capacità pro capite di solare-fotovoltaico, e quinta per capacità complessiva. Il nostro Paese è nono per capacità nell'eolico e sesto per il geotermico.
Gli investimenti hanno segnato un +5% rispetto al 2014 e rappresentano più del doppio dei 130 miliardi di dollari destinati a nuovi progetti di impianti di carbone e gas naturale. A trainare è la Cina, seguita da Stati Uniti, Giappone, Regno Unito e India.
Tra i fattori chiave che hanno contribuito al record di nuova capacità installata nel 2015 c'è la competitività economica delle rinnovabili rispetto ai combustibili fossili in molti mercati.