Ecosostenibile, resiliente e a un costo contenuto. È l’abitazione, il cui prototipo è in esposizione alla Biennale di Venezia, ideata dall’architetto indiano Anupama Kundoo.
Si tratta di Full Fill Home, una casa pensata per le zone più povere dell’India, ma vista la semplicità di montaggio e il prezzo basso dei materiali - per lo più in ferrocemento - non è detto che non prenda piede anche in altre aree della Terra, magari quelle a forte rischio sismico.
La struttura, infatti, che si basa su blocchi cavi, è in grado di resistere agevolmente a terremoti di media intensità e forti venti. Il ferrocemento può essere facilmente assemblato a partire dalle risorse disponibili localmente e non richiede particolare esperienza.
Ogni unità di ferrocemento, inoltre, per le sue dimensioni ridotte, può servire anche per formare panchine, divani, sedie, basi per letti.
Quando la Biennale di Architettura terminerà, il 27 novembre prossimo, Full Fill Home diventerà un rifugio per i senzatetto di Marghera.