MUV, Mobility Urban Values



Articolo a cura di Rossella Sobrero

Una app che premia chi sceglie la sostenibilità: MUV, acronimo di Mobility Urban Values, è uno strumento che incoraggia i cittadini a spostarsi per la città in modo sostenibile attraverso un gioco a premi. L’idea è di alcuni giovani siciliani che nel 2013 hanno fondato Push, un laboratorio di design che si occupa di innovazione urbana e sociale.

Il principio è semplice: grazie al sistema Gps per il rilevamento della posizione e ai sensori di movimento già presenti negli smartphone, l’app monitora gli spostamenti degli utenti. Meno inquinante il mezzo scelto (a piedi, in bici, con i mezzi pubblici, con il car sharing), più l’utente accumula punti che gli permetteranno, grazie ad una serie di accordi tra l’app e aziende locali, di ottenere premi (per esempio un buono per una cena, un weekend in una SPA etc.). Una sorta di “spinta gentile” per incentivare le persone ad adottare comportamenti sostenibili, una proposta win-win: un gioco con classifiche in tempo reale, sfide tra amici, premi dove tutti ci guadagnano. Le aziende che aderiscono al progetto hanno visibilità e possono avere nuovi clienti; gli utenti ci guadagnano in salute e ottengono alcuni premi; la città vede migliorare la situazione del traffico.

Il progetto è stato inizialmente co-finanziato dal MIUR; il Ministero dell’Istruzione. La prima fase di sperimentazione, che ha coinvolto circa 2.000 cittadini e un network di 100 business locali, ha portato alla riduzione di più del 40% delle emissioni di CO2. Nonostante questo, nel 2015 il sostegno del MIUR è venuto a mancare e l’iniziativa si è bloccata. I giovani di Push hanno riscritto il progetto arricchendolo e hanno creato MUV, un gioco più complesso con un modello di business scalabile. Grazie alla partecipazione alla call Horizon dell’Unione Europea e alla presenza di 14 partner da otto nazioni diverse, il progetto è stato finanziato con 4 milioni di euro dalla Commissione Europea. A breve sarà testato anche ad Amsterdam, Barcellona, Fundao, Ghent ed Helsinki.

Un caso interessante anche perché farà di Palermo, grazie alle capacità e alla tenacia dei ragazzi di Push, un modello internazionale nell’ambito dell’innovazione sociale e urbana e della sostenibilità.

Cosa c’è di nuovo

In questa iniziativa sono presenti diversi valori: la volontà di un gruppo di giovani che, dopo un periodo di formazione all’estero, decidono di tornare in Italia e fare qualcosa per la loro città; la tecnologia che se usata bene è “amica” dell’ambiente; la capacità di divertire e premiare le scelte sostenibili. Bravi!