Verso il green building

Pubblicato il: 24/05/2016 11:07
HabitatLab_Sobrero
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Quando si parla di sostenibilità ambientale un’impresa può comunicare il proprio impegno anche scegliendo come sede un edificio con caratteristiche green. Oggi chi decide di costruire o ristrutturare, per esempio, il building di rappresentanza non può che operare scelte ecosostenibili per ragioni economiche ma anche di comunicazione. 

Interessante il caso di Habitat Lab creato da Saint-Gobain a Corsico, vicino a Milano, che ha fatto della propria sede il punto di riferimento di una nuova cultura dell’abitare ispirata al benessere dell'uomo e alla salvaguardia dell'ambiente. L’edificio, certificato LEED® Platinum, è a consumo quasi zero, il comfort acustico è garantito grazie alle soluzioni per l'isolamento adottate; l'illuminazione degli ambienti è ottimale, non solo grazie all'uso della luce naturale, ottenuta con un orientamento dell'edificio, ma anche con l'impiego di vetrate tecnologiche Saint-Gobain. 

L'uso degli innovativi vetri elettrocronici che cambiano di colore a seconda dell'intensità luminosa e dell'irraggiamento solare e l’uso della tripla vetrata isolante, garantiscono il massimo comfort visivo e un significativo risparmio energetico. Dotato di un efficiente impianto di domotica, Habitat Lab è anche un "edificio laboratorio", che grazie a 26 punti di monitoraggio rileva in tempo reale le prestazioni relative ai parametri sopra indicati. Il centro è a disposizione di enti e università interessati a sviluppare la ricerca di nuovi materiali e soluzioni costruttive performanti. Anche il grattacielo Intesa Sanpaolo, inaugurato ad aprile 2015 che ospita oltre 2.000 dipendenti del gruppo, si è aggiudicato il LEED® Platinum. La sede della banca è attualmente l'unico edificio di grande altezza in Europa ad aver ottenuto questa certificazione e si colloca nella cerchia dei primi dieci al mondo per la categoria New Construction. 

Il grattacielo è alimentato con energia elettrica proveniente da fonte rinnovabile di tipo idroelettrico e da 1.600 metri quadrati di pannelli fotovoltaici installati sulla facciata sud. In condizioni di funzionamento normale il grattacielo non ha emissioni inquinanti. Nelle parti est e ovest dell'edificio due pareti vetrate distanti circa 2,5 metri formano la cosiddetta doppia pelle, una facciata attiva gestita da un sistema centralizzato che regola l'apertura e la chiusura delle lamelle. 
Una rete di sensori rileva le differenti condizioni climatiche giornaliere e stagionali riducendo le dispersioni di calore in inverno e dissipando il calore da irraggiamento in estate. Il sistema di riscaldamento e raffreddamento a pompa di calore non fa uso di combustibili tradizionali e sfrutta l'energia termica dell'acqua di falda. L'acqua piovana, raccolta in 2 speciali pozzetti, alimenta sia la rete di irrigazione delle aree verdi sia le cassette di risciacquo dei bagni. 

Il sistema di illuminazione interno regola l'intensità delle sorgenti in funzione della quantità di luce naturale e della presenza di persone. I sistemi terminali a pannelli radianti sospesi a soffitto e microforati utilizzati per la climatizzazione consentono di ottenere un ottimo comfort ambientale. La sua particolarità è l'aver coniugato spazi per il lavoro con ampie zone aperte alla fruizione pubblica come l'auditorium e la serra bioclimatica. Un polmone verde sulla sommità della torre accoglie i visitatori su tre livelli: il ristorante, la sala espositiva e la caffetteria con terrazza panoramica. Costruire e ristrutturare all’insegna del green!