Preferire i sistemi ad energie rinnovabili

Ai sistemi di riscaldamento a combustione, come le caldaie a gas o gasolio, preferire i sistemi ad energie rinnovabili, come per esempio le pompe di calore elettriche ad alta efficienza. Se non è possibile, sostituire le vecchie caldaie a combustione con altre più efficienti (es. caldaie a condensazione).

L’energia di tipo aerotermico, geotermico ed idrotermico, cioè quell’energia che si trova in ambiente ad esempio nell’aria, può essere considerata a tutti gli effetti una fonte rinnovabile. 

La pompa di calore generalmente funziona prelevando calore dall’ambiente esterno e portandolo all’interno dell’ambiente riscaldato, ad esempio all’interno di un appartamento; per innescare questo processo, le pompe di calore richiedono un certo quantitativo di energia che verrà fornita alla macchina sotto forma di elettricità o gas. 

Questa quantità di energia, generalmente molto contenuta, può essere a sua volta prodotta da fonti rinnovabili

Ne esistono di varie tipologie, ad esempio: quelle aria-aria e aria-acqua prelevano l’aria esterna, mentre quelle acqua-acqua prelevano l’acqua proveniente da una falda, da un lago ecc. 
Un importante vantaggio delle pompe di calore è la possibilità di essere reversibili, ossia di essere utilizzate per il raffrescamento estivo. 
Per poter essere installate richiedono alcuni interventi che non sempre sono possibili, come ad esempio l’installazione all’esterno oppure, nel caso di quella geotermica, il posizionamento di alcune sonde geotermiche. 
Quando le pompe di calore non possono essere installate, le caldaie a condensazione possono essere una buona soluzione alternativa. Per un funzionamento ottimale di queste macchine è richiesto che l’acqua circoli nell’impianto ad una temperatura bassa tra i 35°C e i 40°C rispetto ad una caldaia tradizionale: per questo motivo funziona molto bene se accoppiata ad una distribuzione a pannelli radianti. 
Il risparmio ottenuto utilizzando un impianto con caldaia tradizionale invece di uno con caldaia a condensazione (con acqua tra i 35°C e i 40°C) è di circa del 15-20%.

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